La maschera è uno mezzo che rende l'attore sempre uguale a sé stesso durante tutta la manifestazione. Questo perché la maschera non mu...

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La maschera è uno mezzo che rende l'attore sempre uguale a sé stesso durante tutta la manifestazione. Questo perché la maschera non muta, anche con il mutare delle emozioni dell'interprete e del personaggio interpretato, ma permane la fissità, come una stasi all'interno della mutevolezza e alla molteplicità delle azioni umane. In questo senso la maschera rappresenta lo stato di assenza in seno al mondo, una condizione indefinita e indefinibile di fermezza all'interno di uno stato di perenne scorrimento, sia delle emozioni, sempre cangianti, sia delle azioni, mai uguali a sé stesse.  Appare fortemente simbolico l'utilizzo della maschera all'interno della rappresentazione scenica, un mondo in cui si ritrova, in estrema sintesi, tutto lo scibile esistenziale e umano e, così all'interno della scena questo carattere di assenza è simbolizzato dalla fissità della maschera, sempre uguale a sé stessa a prescindere da qualsiasi manifestazione.


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